Bracciano. “Buongiorno Regione” apre i riflettori su Ponton dell’Elce

BRACCIANO – Martedì 5 marzo, alle ore 7:00, sarà presente a Ponton dell’Elce una troupe della RAI, Tg3 Lazio, trasmissione “Buongiorno Regione”.

“Il quartiere sprofonda nell’incuria – commentano dall’Associazione Diritti cittadinanza del Lago – dove anche bere un bicchiere d’acqua dalla propria abitazione, per circa duemila cittadini, rimane un diritto negato. Le strade sono diventate delle polveriere, anche il tratto principale di accesso, via di Tragliatella, ha una carreggiata molto pericoloso, in particolare quando si allaga, con il rischio di incidenti, proprio nel punto dove molti ragazzi del quartiere attendono il bus per andare a scuola, e malgrado le segnalazioni alle amministrazioni non è ancora accaduto nessun intervento per ripristinare la sicurezza”.

“Potrebbe essere una delle aree più belle del comune di Anguillara, invece Ponton dell’Elce è lasciata nella disattenzione più totale, ed è per questo che siamo stati costretti a denunciare tutto e a chiamare il sevizio pubblico della Rai”, dichiara la segretaria dell’associazione, Patrizia D’Andrea, che ha contattato la giornalista Mariella Anziano.

“Non solo il diritto di bere dell’acqua sana dai rubinetti delle nostre case, tra l’altro pagata profumatamente alle casse comunali, viene negato ai cittadini. Le vittime silenziose e purtroppo inermi sono i ragazzi e gli anziani che abitano nel quartiere”, le parole invece di Simonetta D’Onofrio, responsabile di “Diritti Cittadinanza del Lago.

“Il centro sportivo comunale di Ponton dell’Elce – proseguono dall’associazione – costato all’intera comunità centinaia di migliaia di euro, che per un abuso edilizio presente al suo interno, non è possibile assegnare con una gara pubblica, a tutt’oggi risulta chiuso, e non si prevede alcuna soluzione a breve termine, tanto che in questi giorni è stato pubblicato il bando per l’assegnazione dei centri sportivi comunali, e quello di Ponton dell’Elce non compare. Uno scandalo nello scandalo, inaugurato dalla precedente amministrazione PD e a tutt’oggi nessuno si è fatto carico veramente di sbrogliare la matassa ereditata da politici incompetenti. Intanto i ragazzi del quartiere sono costretti ad entrare nel campo infrangendo tutte le regole. Tutto questo nel silenzio di tutte le istituzioni”.

“Per quanto riguarda la questione dell’acqua – concludono – non solo da oltre due mesi risulta non potabile, e nessuno ci comunica quando si prevede il ripristino della potabilità. Sono numerose le interruzioni del servizio idrico. Nel mese appena trascorso sono state almeno una decine le giornate in cui i cittadini del quartiere sono stati costretti a uscire per recarsi al lavoro senza aver avuto la possibilità neanche di lavarsi la faccia. E tutto ciò avviene in inverno, quando non si annaffiano prati e orti, non si riempiono le piscine. L’unico lavoro effettuato in questo periodo nel quartiere è la fibra ottica. Sicuramente positivo, ma in un contesto dove tutti i servizi fondamentali, come acqua, strade, trasporti, servizi sociali sono a livelli di terzo mondo, appare come una guarnizione per una torta data a chi non ha da mangiare neanche la pasta”.