Bracciano. Approvato il finanziamento per le scale antincendio al padre Pio

BRACCIANO – Una ristrutturazione globale quella che sta interessando in questi giorni l’ospedale Padre Pio di Bracciano. Nel corso del 2016 si è potuta infatti completare la procedura di SCIA con i Vigili del Fuoco e finalmente il Padre Pio possiede quanto previsto dalla attuale normativa di sicurezza antincendio.

Ne dà notizia la Asl Roma4 che sottolinea come il 15 febbraio sia giunto dalla Regione Lazio il nulla osta al finanziamento di €571.057,95 per la riqualificazione provvisoria di spazi sanitari per l’avvio della fase di riconversione: realizzazione di due scale di emergenza antincendio per il nosocomio.

Lunedì 12 febbraio – si legge in una nota della Asl – è stato riattivato il Reparto di Week Surgery dell’Ospedale che è stato rinnovato. Al piano Sale Operatorie e Blocco di sterilizzazione, è in corso la ristrutturazione completa del pavimento del connettivo con rifacimento del massetto di fondo e della pavimentazione a gres; sostituzione di tutte le luci di emergenza; rasatura pareti del corridoio e tinteggiature; al Reparto Medicina, Endoscopia, FKT ed Ambulatori, è in corso la ristrutturazione completa del pavimento del connettivo con rifacimento del massetto di fondo e della pavimentazione ;per quanto concerne la viabilità interna, è in corso d’opera il rifacimento del manto stradale della viabilità interna antistante il P.S., la Morgue e gli ingressi di entrata ed uscita dell’Ospedale, E’ prevista a breve l’ attivazione della Convenzione Urologia con la collaborazione del personale medico dell’Azienda Ospedaliera S. Andrea, e per il mese di luglio l’ attivazione di 20 posti di Lungodegenza medica al fine di decongestionare i reparti di medicina del nostro Polo Ospedaliero e dell’A.O. Sant’Andrea, in una logica di appropriatezza nell’erogazione dei servizi. Inoltre – conclude la nota – l’Azienda Sanitaria ha chiesto l’autorizzazione al Comune di Bracciano per riqualificare il parcheggio esterno che è stato chiuso perché ritenuto non a norma e restituirlo alla cittadinanza”.