Bellegra. Il Comune accorpa differenziata, spazzamento e pulizia delle strade

BELLEGRA – Con la pubblicazione della gara aperta per l’affidamento del servizio di gestione ambientale, decisa con delibera di Consiglio comunale a settembre 2014, anche il Comune di Bellegra si appresta a passare al servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti.
Il servizio, affidato mediante gara pubblica di rilevanza europea già regolarmente bandita, partirà al completamento delle procedure concorsuali previste e riguarderà la gestione della raccolta differenziata, lo spazzamento e la pulizia delle strade.
In merito a tale decisione, il sindaco di Bellegra, Domenico Moselli, ci tiene a precisare alcuni punti, evidenziando che la scelta di affidare attraverso gara la gestione della differenziata e la pulizia delle strade ha come obiettivi il risparmio dei costi e la qualità del servizio.

“Per motivi di efficienza ed economicità del servizio abbiamo deciso di mettere a gara, insieme alla raccolta dei rifiuti, anche lo spazzamento e la pulizia delle strade – afferma il Primo cittadino – Per far capire il senso dell’operazione cercherò di semplificare. La nuova gestione partirà alla fine della gara (si presume tra 4/5 mesi) e insieme al porta a porta la società che vince la gara farà anche la pulizia del paese, utilizzando anche spazzatrici e mezzi per il lavaggio delle strade. Come tutti sanno, per il servizio porta a porta serviranno più operatori rispetto a quelli attualmente impiegati con la raccolta tradizionale e il numero di persone in più si presume sia di 4. Oggi abbiamo 4 operai comunali addetti alla gestione ambientale, inseriti nel piano tariffario sulla tariffa dei rifiuti, che occupano prevalentemente della pulizia del paese, con la necessità (per ferie, permessi e malattie) di dover sempre integrare con altro personale esterno durante alcuni mesi dell’anno. Il costo del servizio (operai comunali, più servizio raccolta) e l’importo complessivo della tassa sui rifiuti pagata dai cittadini è superiore ai 500 mila euro – precisa Moselli – La base di gara per il servizio nuovo è stata posta a 470 mila. Quindi abbiamo tre soluzioni: a) manteniamo gli operai al comune: costo 470 + 140 (costo stipendi degli operai): quindi aumento di almeno 100mila euro di tassazione; b) manteniamo gli operai al comune solo per il numero consentito (cioè zero) dalla rideterminazione della dotazione organica imposta dal Piano di riequilibrio pluriennale per evitare il dissesto: quindi mobilità e successivo licenziamento; c) lavoriamo fattivamente affinché la ditta che vince la gara utilizzi i 4 operai (secondo formule di legge e senza nessun licenziamento) per il servizio: quindi passaggio del costo complessivo da oltre 500 mila a meno di 500 mila. Noi abbiamo deciso di perseguire la terza soluzione per far pagare meno tasse ai cittadini, per avere un servizio sempre efficiente senza costi aggiuntivi, per garantire il lavoro a chi già lavora. Nessun operaio o dipendente comunale (quale che sia la “modalità” con la quale è stato assunto dalle precedenti amministrazioni, corrette o dubbie: e di dubbi ce ne sono molti) deve essere mandato a casa”. “Spiace che la Cisl ignori che già da diversi mesi sono stati avviati tutti i passaggi di legge previsti con tanto di verbali che testimoniano la loro presenza, per esempio quello del 3 dicembre 2014, subendo basse strumentalizzazioni politiche di un piccolo consigliere comunale. Spiace ancora di più che questi piccoli personaggi in cerca d’autore speculino sulla pelle delle persone e dei lavoratori” conclude Moselli.