“Bando per le periferie: brutta figura della Raggi e occasione per S. Marinella”

SANTA MARINELLA – “Ennesima brutta figura per la Sindaca della Città Metropolitana di Roma, Virginia Raggi, in merito alla partecipazione al bando del Consiglio dei Ministri sulla riqualificazione delle periferie, e dimostrazione delle ragioni che aveva il Comune di Santa Marinella nel criticarne l’operato. Nella graduatoria di questo bando, tristemente famoso per il fatto che la Sindaca, con una visione ‘romanocentrica’, escluse tanti progetti elaborati dai Comuni, la Città Metropolitana di Roma, si è classificata al posto n.104 su 120 enti partecipanti, addirittura 11esima delle 14 Città Metropolitane partecipanti, rimanendo fuori dal riparto delle risorse (ben 40 milioni di euro per ogni beneficiario) destinate solo ai primi 24 classificati”
A parlare è il consigliere comunale di S. Marinella Andrea Passerini, che non lesina critiche all’operato del primo cittadino di Roma..
“Avevo espresso, insieme al Sindaco Bacheca e al Sindaco Paliotta, tutte le nostre perplessità sul progetto della Raggi, sia per il difetto di organicità e sia per la mancanza di considerazione degli investimenti sostenuti dai Comuni nelle progettazioni, e di interlocuzione con i rappresentanti istituzionali dell’ente – afferma Passerini – Avevamo dunque criticato, con le giuste argomentazioni, il metodo adottato dalla Raggi per la configurazione e la redazione del progetto poi sottoposto al bando. Un metodo che lo stesso Consiglio Metropolitano ha definito poco trasparente, approvando una mozione che chiedeva la rielaborazione della proposta, con il recepimento dei progetti inoltrati dai Comuni. Ora sappiamo che tale proposta è stata bocciata anche nel merito, ed è pacifico, pertanto, nutrire forti dubbi sulla capacità di indirizzo strategico e di elaborazione progettuale della Sindaca e dei suoi collaboratori.
“In conclusione, non mi rimane che esprimere il rammarico per aver perso una grande occasione di concretizzare il progetto di Santa Marinella, il ‘Parco Archeologico di Castrum Novum’, su cui mi ero personalmente impegnato in fase di ideazione ed elaborazione. Continuerò a dare il mio contributo per avanzare agli enti superiori proposte di qualità, funzionali alle esigenze della città e, nello specifico, a vagliare tutte le future opportunità di finanziamento per un progetto che rappresenta un segno dell’attenzione riposta dall’Amministrazione nella valorizzazione delle aree archeologiche, in termini di sviluppo culturale, di competenze professionali e di attrazione turistica”.