Ascani: “Un piano per individuare le Zone omogenee di Roma”

LADISPOLI – “Lavorare affinché la prima Commissione della Città Metropolitana si concentri a costruire una struttura più funzionale e reale possibile per far sì che tutti i territori della Città metropolitana si sentano realmente valorizzati”. Questo il primo impegno del Presidente della 1° Commissione Metropolitana di Roma Capitale, Federico Ascani. La Commissione permanente (Pianificazione strategica e territoriale, Sviluppo economico ed attività produttive, rapporti Enti locali, sviluppo culturale e attività turistiche), nata da un percorso laborioso della Commissione Statuto che ne ha dato forma e sostanza, ha posto come prerogativa quella di individuare le zone omogenee, caratterizzate da contiguità territoriale e da integrazione socio-economica e culturale. “Un principio che abbiamo affermato anche nello Statuto della Città metropolitana di Roma – dichiara il Presidente Ascani – istituendo anche un rappresentate per le zone omogenee per garantire quell’equilibrio territoriale nell’azione amministrativa all’interno del nostro Ente. Ora dobbiamo pianificare, partendo dal basso, le vere esigenze di queste zone omogenee, per darne giusta rilevanza. Partiremo da questo lavoro, per affrontare le nuove sfide di sviluppo ed intercettare sempre più i cambiamenti di una società così dinamica, in modo particolare con l’arrivo dell’importante ricorrenza del Giubileo straordinario. Conosciamo bene le criticità nello gestire una città come Roma. In questo un hinterland ben strutturato potrebbe dare un grande aiuto. Credo che si potrebbe, parlare di una Roma Metropolitana come opportunità per tutti e non penso sia impossibile organizzare un’offerta generale dei servizi differente anche e soprattutto in un momento di crisi. Si può cogliere l’occasione di decongestionare le attività per sviluppare un’offerta più adeguata,pensando anche che la Città metropolitana può conferire l’esercizio di proprie funzioni agli organismi del territorio, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e di differenziazione. Come consigliere e Presidente di questa commissione – conclude Ascani – cercherò di portare avanti questo progetto, anche con l’aiuto dei colleghi consiglieri. La mia esperienza di amministratore comunale a Ladispoli, mi ha insegnato a fare sistema con i comuni confinanti. Uno tra tutti l’ultima esperienza con la realtà dell’Etruria meridionale che ha portato a far partire un processo virtuoso. Un modello di sviluppo che proporrò al tavolo di lavoro nella Commissione”.