Area campo di calcio, Paliotta risponde ai Cinque Stelle

LADISPOLI – Il Sindaco Crescenzo Paliotta risponde al Movimento Cinque Stelle in merito al progetto per l’area del campo di calcio Martini-Marescotti.

Costi dell’esproprio dell’area – L’area dell’attuale campo di calcio è di 15mila metri quadri: l’eventuale esproprio sarebbe fatto al valore commerciale (ormai le sentenze constanti dei TAR sono tutte uniformi). Il valore commerciale di un’area urbana vicino alla stazione ferroviaria di Ladispoli è di almeno 200 euro a mq, restando ad un valore basso. L’esproprio quindi costerebbe 3 milioni di euro: l’esproprio però si può fare solo se si approva un progetto e si dimostra di avere i soldi subito disponibili, sia per l’esproprio che per l’opera pubblica.
Costo delle Opere Pubbliche – Volendo dividere l’area in tre parti uguali (parcheggi, piazza e verde) il costo medio delle opere (naturalmente compresa la rete per le acque piovane, la rete di illuminazione e così via) sarebbe intorno ai 70 euro al mq. Ai costi dell’esproprio va quindi aggiunto 1 altro milione e siamo a 4. Ci sono poi i costi delle demolizioni delle attuali strutture, (almeno 100mila euro, comprensivo della rimozione anche di qualche struttura in amianto). Siamo a 4 milioni e 100mila euro. Somma che il Comune, se volesse procedere in questo modo, dovrebbe dimostrare di avere subito e non in 4 o 5 anni. E, dati i limiti del patto di stabilità, somma che non potrebbe nemmeno prendere come mutuo.
Secondo campo di calcio – Detto questo rimane il problema del secondo campo di calcio, da affiancare a quello in costruzione, per gli allenamenti e per le attività delle 8 squadre della U.S. Ladispoli. Servono quindi altri 800mila euro per questa opera essenziale, se non si vuole bloccare una importante attività sportiva che coinvolge 300 giovani di Ladispoli.
Siamo arrivati quindi a 4 milioni e 800 mila, senza considerare la progettazione e tutte le altre voci che vanno messe nei progetti: dal responsabile per la sicurezza sul lavoro, agli imprevisti e così via. La cifra di 5 milioni è abbondantemente superata, se si sta a quello che è contenuto nei prezzari regionali delle opere pubbliche e non alle approssimazioni di chi probabilmente non si è mai occupato di queste cose.
Risparmi sui bilanci attuali – Negli ultimi quattro anni il Comune di Ladispoli ha ridotto di 3 milioni le sue spese a cominciare dalla riduzione dell’indennità da Sindaco sulla quale il Comune ha risparmiato in otto anni 100 mila euro. Non credo che nessuno possa farci la morale né impartirci lezioni di risparmio.. Stiamo facendo ulteriori tagli ma nella vostra lettera si fanno errori macroscopici: per la Sagra del Carciofo (che tra l’altro al Comune non costa niente, anzi si autoalimenta e permette di pagare con gli utili le altre manifestazioni), nessuno spende 30 mila euro per “acquistare carciofi da un noto produttore locale”. Dove avete letto questa cosa inesistente? E per la segreteria del Sindaco si spendono solo 40 mila euro per due segretarie part time al 50%: le altre persone sono di supporto agli uffici carenti di personale.
Chi ha scritto affermazioni così sbagliate da rimanere stupiti per la grossolanità degli errori. Il massimo si raggiunge quando, per dimostrare che dove governa il Movimento 5 Stelle le cose vanno bene, si parta di “debito di 200 milioni sanato dal Comune di Pomezia in due anni”. Non sappiamo proprio chi vi abbia raccontato una cosa simile: la delibera di Giunta n. 103/2015 del Comune di Pomezia accerta un “riaccertamento straordinario di residui passivi di 125 milioni di euro”. Altro che attivo.
La equivalente delibera del Comune di Ladispoli ha accertato residui attivi per 4 milioni e 700 mila euro. Se stiamo ai fatti e alla verità si scopre che, come ad esempio a Parma, i Comuni sono tutti in difficoltà e nemmeno gli amministratori dei 5 Stelle fanno miracoli.
Concludendo e tornando al destino del terreno del campo di calcio: nei vostri comunicati, così numerosi e solleciti, avete sempre nascosto che la proposta presentata all’Amministrazione prevedeva una piazza davanti alla Chiesa (piazza più grande di piazza Rossellini) e un parcheggio aperto a tutti per 250 auto (parcheggio non riservato solo al centro commerciale con facilitazioni e riserve per chi abita nel quartiere).
Questa è la realtà, ben diversa da quella che provate a raccontare: a decidere saranno il Consiglio Comunale e i cittadini che verranno consultati su quelle che ora sono tre proposte:
a) accettare il progetto presentato che può essere realizzato senza alcun onere per il Comune in due anni;
b) lasciare il Campo con la destinazione e l’uso attuali;
c) cercare di mettere da parte ogni anno qualche somma nel bilancio comunale per fare le opere a spese della collettività, forse tra 10 anni.
Noi diciamo che il quartiere Campo Sportivo è “soffocato” dalle macchine e dal muro del campo di calcio: può cambiare tutto in poco tempo. Nel quartiere si vivrebbe meglio e anche tutti gli immobili aumenterebbero il loro valore.
E’ quello che già è successo nel quartiere Marina di Palo.