Allumiere. “Pasquini fa acqua da tutte le parti, ma il paese è di nuovo a secco”

ALLUMIERE – Secondo giorno di mancato servizio idrico in collina. La popolazione è esasperata.

Due giorni consecutivi di mancato servizio idrico nelle case a ridosso di Natale. Sono cose che non si verificano nemmeno nelle zone più isolate del Nord Africa. Quest’estate ci hanno detto che il problema erano le scarse precipitazioni, ci hanno condannato alla sopportazione di un via vai di autobotti per le vie del paese che hanno dissestato l’ingresso del giardino del Risanamento e che hanno riempito di miasmi tossici, con i loro gas di scarico, i polmoni dei nostri bambini che giocavano ai giardini di piazza Turati. Adesso, però, alle porte dell’inverno, dopo un novembre tra i più piovosi degli ultimi anni, le chiacchiere estive se le porta via il vento ed appare chiaro, davanti agli occhi di tutti, quale sia il vero problema: l’impianto idrico che serve Allumiere è un colabrodo, potenzialmente in avaria ogni tre per due.

Altro che questione meteorologica! L’amministrazione Pasquini si giustifica dicendo che è ACEA che deve fare i lavori, ed è vero, ma chi è che deve fare la voce grossa con ACEA? Com si può andare a farsi rispettare a Roma se l’assessore all’ambiente di Allumiere è un dipendente della stessa ditta? La sovranità popolare va a farsi friggere. Questo è il motivo per il quale insistiamo a chiedere le sue dimissioni da assessore, perché il conflitto di interessi in cui si trova non permette ai cittadini di Allumiere di avere un servizio idrico decente. Addirittura la richiesta di dimissioni viene presa con sarcasmo e ci si fa beffe dell’opposizione come se fosse un disco rotto. Ride molto di meno, però, la gente di Allumiere che è esasperata da questo disservizio costante e ingiustificabile. D’altra parte, per questa amministrazione andare a trattativa da posizione debole sembra essere la regola. Come se non bastasse, infatti, la calata di braghe di fronte ad ACEA, anche nei confronti di ATER questa amministrazione sbaglia la trattativa.

Allumiere ha un debito nei confronti di ATER? Benissimo, prima saldi il debito e poi vada a trattare da pari a pari. È comprensibile anche ad un bambino, infatti, che se si va a trattare con qualcuno a cui si devono dei soldi, si è molto più deboli. Come è possibile che i nostri amministratori non lo capiscano? Forse è il caso che Pasquini lasci perdere le guerre interne al suo partito e inizi a fare davvero il sindaco, perché va bene che a Tolfa, dove abita lui, l’acqua arriva correntemente, ma ad Allumiere abbiamo qualche problemino. Sarebbe il caso che se ne iniziasse ad occupare seriamente. Tra l’altro per lui non dovrebbe essere troppo complicato, visto che la sua amministrazione fa acqua da tutte le parti, tranne che nei rubinetti degli allumieraschi.

 

Simone Ceccarelli