“Agli insulti di Paliotta rispondiamo con gli argomenti”

LADISPOLI – Rimaniamo sinceramente colpiti dai gravi attacchi personali che giungono dal Sindaco Paliotta al nostro Coordinatore Antonio Pizzuti Piccoli e al celebre fotografo Oliviero Toscani.
Dobbiamo constatare che il Sindaco, non più in grado di controbattere civilmente alle legittime critiche che gli giungono da più parti (come nel caso del progetto per il vecchio campo sportivo), si rifugia nelle offese personali, nelle mistificazioni e nelle diffamazioni a mezzo stampa.
Agli insulti rispondiamo, come al solito, con gli argomenti.
Oliviero Toscani non è il nostro “guru” e non siamo stati noi a chiamarlo, come ha cercato di far credere il Sindaco. Il nostro coordinatore Antonio Pizzuti Piccoli è stato contattato dalla redazione di Radio Radicale ed invitato a partecipare alla trasmissione esattamente come successo al Sindaco.
Non ci sono stati “risolini compiacenti” da parte di Antonio Pizzuti Piccoli, come sostenuto dal Sindaco Paliotta, perché di fronte allo scempio che si prospetta per il campo sportivo non c’è nulla da ridere.
Il Sindaco continua giustamente a citare, a difesa della bellezza di Ladispoli, l’Oasi di Torre Flavia ed il Bosco di Palo.
Ci teniamo a ricordare, però, che l’Oasi di Torre Flavia è ormai soffocata da strutture abusive ventennali che solo ora, grazie all’intervento delle forze dell’ordine, si sta cercando di arginare. Il Sindaco Paliotta, da sempre in politica a Ladispoli, è tra i responsabili di quella situazione. Inoltre il nuovo Piano Regolatore, votato all’unanimità in Consiglio Comunale, prevede l’edificazione delle campagne intorno a quest’oasi. La difesa delle bellezze del territorio non si fa con le sole parole, ma con i fatti e questi sono i fatti dei politici ladispolani.
Il Bosco di Palo, caro al Sindaco e a tutti noi i cittadini, è un’area privata e forse per questo ancora ben conservata; la parte pubblica (solo 7 ettari rispetto ai 120 ettari totali) versa in uno stato di abbandono totale, nonostante le migliaia di euro spese per la sua cura (ad esempio gli 80 mila euro dati dalla Regione anni fa per il suo recupero, che ad oggi non sappiamo come siano stati spesi).
Il Bosco di Palo, orgoglio del Sindaco, è destinato a morire quando verrà costruito il nuovo quartiere di Osteria Nova, progetto che il Sindaco e i consiglieri comunali tutti (opposizione compresa) stanno sostenendo. Questa colata di cemento di 300 mila metri cubi (quasi un nuovo Cerreto) andrà a rompere gli equilibri idrici del sottosuolo e a chiudere i corridoi ecologici necessari alla sopravvivenza degli ecosistemi presenti.
Il locale M5S nasce per amore verso questo territorio e dalla volontà di restituire dignità e bellezza a questa città. Governare una città però, significa anche saperla giudicare oggettivamente, con occhio critico. Non possiamo per questo non notare lo stato in cui si trova attualmente. Strade sporche, spazi verdi per la maggior parte in condizioni pietose (i giardini di via Firenze o di via Ancona ne sono un esempio), assenza di luoghi di aggregazione e presenza massiccia di cemento, che negli anni ha allontanato sempre di più il ricordo dalla splendida città in stile liberty.
Il Sindaco ha quindi ragione quando dice che ad oggi il quartiere campo sportivo non ha spazi di aggregazione; perché proprio nel boom del cemento, in assenza di regole specifiche, si è lasciato costruire ovunque e sfregiare un territorio che aveva grandi potenzialità.
Che senso ha quindi costruire ancora palazzi e l’ennesimo centro commerciale?
Come si può pensare ancora oggi che il futuro della nostra città e del nostro territorio siano legati al cemento e alla speculazione edilizia?
E’ per questo che le parole del sindaco Paliotta o di altri esponenti politici che sbraitano a difesa di Ladispoli risultano vuote e suonano come presa in giro ai cittadini, se a queste seguono le colate di cemento sulla nostra città.
Toscani una cosa davvero importante l’ha detta al Sindaco: “si ricordi che un’alternativa c’è sempre!”.

Movimento 5 Stelle – MU di Ladispoli