Roma. Rifugiati, Santori: “Triste pensare di violare la legge”

ROMA – “Il lavoro svolto dai comitati e dai residenti di Casale San Nicola è stato encomiabile e ogniqualvolta a vincere è la giustizia si tratta sempre di una vittoria. E se qualcuno ha perso è proprio chi oggi si sente triste e cioè l’assessore Danese e il sindaco Marino che, ora, insieme al ministro dell’Interno Alfano, devono chiedere scusa ai residenti. Le stesse scuse che esigiamo nei confronti dei tanti quartieri che quotidianamente combattono contro i disagi creati da centri per rifugiati invasivi, scelti dalla politica nel nome della solidarietà a tutti i costi, del buonismo che fa male a Roma, di una sinistra ideologica che sta creando tensioni ed episodi di intolleranza in tutta la nostra città”. Così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della commissione Politiche Sociali in merito al sequestro dai vigili urbani dell’immobile dell’ex scuola Socrate che dovrebbe ospitare un centro accoglienza per rifugiati a Casale di San Nicola, tra i municipi XIV e XV di Roma.
“La nota che avevamo inviato parlava chiaro, La Storta non era nelle condizioni di poter ospitare, oltre al fatto che il quartiere, proprio nel nome di quella partecipazione tanto sbandierata, aveva espresso chiaramente quale fosse la propria volontà in merito all’avviamento di questo genere di struttura. Ma la nostra battaglia va oltre, a Roma non ci sono più le condizioni per ospitare altri profughi, ad essere preoccupati sono i quartieri della nostra città ma anche i cittadini dei piccoli comuni del Lazio. Nelle prossime ore faremo sentire la nostra voce per dare sostegno alle loro prerogative, ad oggi inascoltate da Marino, Zingaretti e dal ministro Alfano”, conclude Santori.