ROMA – “Abbiamo dato mandato al nostro staff legale di predisporre un esposto alla Procura di Roma ed un ricorso al T.A.R. del Lazio in merito alle nomine, firmate da Zingaretti, del nuovo direttore e dei vicedirettori dell’Arpa Lazio”. Lo annuncia il capogruppo Cinque Stelle alla Regione Gianluca Perilli, che spiega: “La legge prevede infatti che debba essere coinvolto il consiglio regionale in tali decisioni ma, come confermato dall’ufficio stampa del Presidente all’interno di un articolo pubblicato da ilfattoquotidiano.it, è stato saltato questo passaggio a beneficio di una contrattazione ‘frutto d’intese condivise all’interno dell’Assemblea regionale, per garantire il pluralismo delle forze politiche presenti’. Il celeberrimo ‘pluralismo’ che avrebbe animato le nomine ha infatti condotto alla selezione di un ex collaboratore della Prestigiacomo, un ex assessore rimosso da Alemanno per lo scandalo Parentopoli Atac e un’indagata nell’affaire Cerroni, il cui contratto da dirigente regionale è stato dichiarato nullo lo stesso giorno della nomina a vicedirettore Arpa”.
