Amianto, Palozzi: “Due proposte di legge chiuse nei cassetti regionali”

ROMA – “La sentenza della Cassazione sul processo Eternit ha riaperto il dibattito mai sopito sulla presenza e i pericoli dell’amianto nella nostra regione. Una questione delicata, spinosa, allarmante che nel Lazio presenta dati da brivido. Dal 2001 al 2012 sono stati registrati 1373 casi di mesotelioma alla pleura e su circa 800 dei quali è documentato il rapporto con l’esposizione all’amianto. Questo il quadro drammatico, esposto in tempi non sospetti dal Centro regionale amianto. Senza considerare, inoltre, che la mappatura dell’asbesto è ferma a un quinto del territorio regionale, all’interno del quale si presume sia presente ancora un milione di tonnellate di amianto. Per questo motivo appare immediato e necessario un Piano regionale amianto, per completare la mappatura, informare i cittadini e incentivare la rimozione in maniera da abbattere i costi della bonifica e lavorare per il risanamento ambientale e igienico-sanitario. Il paradosso è che da oltre un anno giacciono negli impolverati cassetti regionali due proposte di legge in materia – una a firma di alcuni consiglieri di minoranza, l’altra a firma di numerosi esponenti della maggioranza -, che ancora devono cominciare l’iter in commissione. Sarebbe il caso di affrettare i tempi”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente commissione Ambiente, Adriano Palozzi.