Un meraviglioso, gigante ed altero albero e le sue foglie gialle

Giallo … un meraviglioso, gigante ed altero albero e le sue foglie gialle,ancora più gialle da quel raggio di sole testardo e fiero che continua a voler scaldare tutto…
lei passeggia … un po’ corre… un po’ osserva … un po’ guarda indietro …
quell’albero …
“quell’albero è forse ciò che siamo diventati noi generazione over 40 …” – si dice tra sé e sé-
siamo “maestosi”, siamo severi, quasi solenni … siamo ormai “strutturati” (come spesso si usa dire… termine che non ha alcun significato reale) … sappiamo che … per necessità (più che per volere) siamo in grado di fare tutto da soli, abbiamo assaggiato il sapore della gioia estrema della libertà senza confini … abbiamo annaspato dentro inquietudini, dentro silenzi corrosivi, accanto ad insonnie popolate dai mostri delle nostre paure, abbiamo combattuto fino alla resa per amori, per farci capire, per cercare di “mettere ordine”, abbiamo creduto, sperato, pianto, riso, urlato ed ancora una volta abbiamo rifatto tutto daccapo …
abbiamo sopportato cene interminabili di amici “felicemente” insieme da 30 anni … , cercando di non far trapelare il nostro disagio, il nostro “disappunto”, il nostro “non è colpa mia”, e allora … sfilate di sorrisi senza sguardi, racconti puntuali sulla bellezza del proprio lavoro, sullo stato di salute di tutta la parentela ed affini, …, ma avremmo voluto molto più serenamente sprofondare nel divano di casa alla “Bridget Jones-maniera”, chiudendo il mondo dietro quella porta, ripetendo come un mantra … ORAMAI questo è
Beh … il caro albero giallo pur se austero e solenne … con quel raggio caldo … diventa quasi magico … diventa lucente … e … a tutti noi l’Amore a momenti manca pur se ultraquarantenni … anche se … il destino, la fortuna, la nostra volontà e/o qualsiasi altra possibile variabile infinita dell’universo … siamo “SOLI” e non siamo “una specie” a sé stante … non siamo un “qualcosa di diverso” da definire in una società del definito, siamo !!!!
Siamo felici dei nostri spazi, siamo ormai convinti dei nostri modi di essere, siamo tristi di non poter condividere nei nostri modi la vita con un partner, ma … non per questo … dobbiamo sentirci ripetere da anni anni ed anni … la consueta frase …accompagnata da sguardi d’intesa e sorrisetti formali… “quando metti la testa a posto e ti fai una TUA famiglia?!” … come se … ci avesse colpito un misterioso virus rendendoci “strani” !